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Primo Presidente della R.S.G.T. dal 1844 al 1852.
Sottotenente della Brigata "Guardie" nel Reggimento dei Cacciatori nel Regio Esercito Sardo dal 1836, passò poi al Corpo dei Bersaglieri raggiungendo il grado di Maggiore. Fu nominato Prefetto della Regia Accademia Militare di Torino con Regie Lettere Patenti del 26 novembre 1849 e messo a riposo nel 1850.
Nel 1853 divenne deputato al Parlamento del Regno di Sardegna per il Collegio Elettorale di Biella, rieletto nel 1857, terminò il suo mandato nel 1860.
Assessore all’Istruzione Pubblica del Comune di Torino dal 1869 al 1876, partecipò alle Campagne d’Indipendenza del 1848 e del 1849 e fu ferito nelle battaglie di Goito e Novara.
Nel 1844 il conte Ernesto Ricardi di Netro, unitamente a un gruppo di aristocratici e al ginnasta svizzero Rodolfo Obermann, fondò la Reale Società Ginnastica di Torino.
Nel 1872 istituì, sempre a Torino, un piccolo asilo per bambini rachitici: dopo aver sensibilizzato l’opinione pubblica su questa grave piaga sociale e grazie anche a un importante appoggio finanziario, fu costituito il 1 gennaio 1875, l’Istituto dei Rachitici. Organizzato inizialmente come scuola-asilo in una vecchia casa di via S. Andrea, l’Istituto si trasformò nel giro di breve tempo in ospedale per fronteggiare la crescente richiesta.
Tra le sue opere fondò anche l’Istituto dei Ciechi di Torino e, nel 1877, l'ospedale Regina Maria Adelaide.
Fu deputato al Parlamento subalpino nella V e VI legislatura. Si spense il 6 gennaio 1892.
Una raffigurazione del conte Ricardi di Netro è visibile nel dipinto di Vincenzo Giacomelli "La battaglia di Goito", presso il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino.