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Sull'origine della Palazzina dei Glicini vi sono molte incertezze anche se da più parti si vuole vedere in essa la prima sede (e palestra) della Società Ginnastica Torino.
In un articolo pubblicato, a cura di Gian Giorgio MASSARA, sulla rivista FLASH del CLUB di SCHERMA TORINO (numero speciale per il centenario - 1979) sulla ricerca dell'origine della Palazzina in parola viene precisato che: "… nella topografia del territorio di Torino (1840), accanto al Castello del Valentino ove sorgerà Villa Glicini figura un appezzamento di terreno percorso da due filari d'alberi con nome di "bersaglio"; non ci aiutano la pianta del 1846 (che comprende la città solo sino alla strada del Re), né quelle del 1847 e 1865 che non riportano costruzioni nelle vicinanze del Castello; così pure non risultano notizie circa la Palazzina nelle pubblicazioni riguardanti il 1884 - l'anno della grandiosa Esposizione - nell'elenco degli architetti stilato in occasione della I Esposizione Italiana di Architettura (1890).
A tal proposito, ecco cosa si evince dalla lettura dei verbali del Consiglio Direttivo:
30 aprile 1844 - Verbale VII
Per la costruzione della "tettoia" vengono emesse delle cedole al 5% da assumersi dai soci.
20 giugno 1844 - Verbale n° 2
Concesso dal Vicariato il permesso per la costruzione del "fabbricato palestra". Il permesso è però vincolato da un impegno (sottomissione) riguardante la non cessione del fabbricato; tra le altre clausole: l'eventuale abbattimento nel caso di cessazione dell'attività.
9 agosto 1844 - Verbale n° 16
Si stabilisce per il 18 c.m. l'apertura del locale (tettoia, palestra??).
20 novembre 1844 - Verbale n° 29
Aperta una sottoscrizione per dare inizio ad una "scuola di scherma".
1845 - 3 gennaio - Verbale n° 34
A proposito delle due "scuole" di ginnastica tenute dall'OBERMANN al Valentino è probabile che si tratti della "Scuola Militare di Ginnastica" che fin dal 1833 occupò una dipendenza dell'omonimo castello utilizzando anche una "sterpaia" che si estendeva verso mezzodì. Nel 1837 anche la "Società del tiro a segno" si installò nelle dipendenze del castello. (Vedere "STORIA ANEDOTTICA E DESCRITTIVA DI TORINO" di Riccardo Gervaso - ed. Le bouquiniste - Torino pag. 132 del volume "Soste obbligate…").
Sempre su "Storia anedottica… volume A zonzo…" pag. 207 si legge che la Palazzina dei Glicini fu la prima sede della Società Ginnastica Torino nel …1843.
1907 - 25 maggio - Verbale n° 1069
Circa la lapide commemorativa da collocarsi allo CHALET del Valentino (citata nel verbale n° 1048 del 20/12/1905), il Presidente Mosso preparò da prima la seguente iscrizione:
"Qui sorse nel 1844, sotto la guida di Rodolfo OBERMANN, la palestra ginnastica donde uscirono nel 1848 i primi combattenti per la indipendenza italiana" (verb. n° 1068 del 25/05/1907). L'epigrafe venne però mutata dallo stesso Mosso; è tuttora ben leggibile nella lapide posta sulla facciata della Palazzina dei Glicini, in alto a destra dell'entrata. L'iscrizione dice:
"Qui nel 1844, auspice Re Carlo Alberto, sorse la palestra ginnastica dove si agguerrirono per le pugne imminenti i primi soldati della Patria indipendenza".
Per la circostanza il Generale RICOTTI, "unico superstite dell'antica scuola", scrisse una lettera di partecipazione.
1 maggio 1916 - Verbale n° 1172
Rinnovata la convenzione tra la società e il Municipio per il Giardino della Cittadella e la Palazzina dei Glicini.